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Prosopometamorfopsia: un disturbo “demoniaco”

La prosopometamorfopsia (PMO) è un disturbo neurologico raro e affascinante che altera la percezione dei volti umani. Le persone affette da PMO vedono i volti distorti, spesso in modi che possono sembrare inquietanti o “demoniaci”. Questo disturbo deriva dal greco “prosopon” per viso e “metamorfopsia” per visione distorta, e può variare notevolmente tra gli individui, influenzando la forma, la dimensione, il colore e la posizione dei tratti facciali.

Origini e Sintomi

La PMO può essere scatenata da diverse condizioni, tra cui lesioni cerebrali, disturbi psichiatrici come il disturbo bipolare e il disturbo da stress post-traumatico (PTSD), o persino anomalie strutturali come cisti cerebrali. I sintomi possono persistere per giorni, settimane o anni e sono spesso fraintesi come segni di schizofrenia, portando a diagnosi errate e trattamenti inappropriati con antipsicotici.

Ricerca e Comprensione

Un caso documentato da ricercatori del Dartmouth College ha fornito una rara opportunità di visualizzare le distorsioni percepite da un paziente con PMO. Il paziente, un uomo di 58 anni, vedeva i volti come distorti di persona, ma li vedeva normalmente tramite una foto mostrata su schermo o carta. Questa peculiarità ha permesso ai ricercatori di modificare una foto sullo schermo per corrispondere alle distorsioni che il paziente stava percependo sul volto reale, fornendo così una rappresentazione visiva delle sue percezioni.

Implicazioni Cliniche

La comprensione della PMO è cruciale per evitare sottodiagnosi o diagnosi errate. È importante che i clinici riconoscano la PMO come una condizione neurologica piuttosto che psichiatrica, per garantire che i pazienti ricevano il trattamento corretto. Inoltre, la ricerca sulla PMO può offrire intuizioni preziose sul funzionamento del sistema visivo e sulle reti cerebrali coinvolte nel riconoscimento dei volti.

Ricerca

La ricerca sulla PMO è ancora agli inizi, e ogni nuovo caso documentato arricchisce la nostra comprensione di questo disturbo. Con solo circa 75 casi pubblicati, c’è molto da scoprire su come il cervello elabora le informazioni visive e su come le distorsioni percettive si manifestano in condizioni come la PMO.

La prosopometamorfopsia è un esempio affascinante di come una disfunzione in una specifica rete cerebrale possa avere effetti profondi sulla nostra percezione del mondo.

Mentre la ricerca continua, è essenziale che i professionisti della salute mentale e neurologica siano consapevoli di questa condizione per fornire diagnosi accurate e trattamenti mirati.

L’articolo Prosopometamorfopsia: un disturbo “demoniaco” proviene da CorriereNerd.it.

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