La Leggenda della Donna col Tamburo di Monopoli

Monopoli, una bellissima città, offre ai visitatori la possibilità di ammirare la bellezza delle chiese barocche, la maestosità dei palazzi settecenteschi e il fascino delle antiche fortificazioni medievali. Perdersi tra i suggestivi vicoli, circondati da pittoresche casette bianche adornate da vivaci fioriture, è un’esperienza straordinaria che ti trasporta nella storia avvolta da misteriose leggende!

Ancora oggi, nei caratteristici vicoli del paese, i ragazzi si ritrovano a giocare a pallone o a cercare un po’ di ombra durante l’estate. Non è insolito che le mamme, preoccupate per i figli che si fanno tardi per la cena, scendano in strada a richiamarli. Per convincerli a tornare a casa e a salutare gli amici, solitamente dicono cose del tipo: “Non fate tardi altrimenti esce la signora con il tamburo che vi prende e vi porta via!“.

A Monopoli, presso il Castello di Carlo V, si dice che ci sia un fantasma noto appunto come “La dama col tamburo” che ancora oggi vaga tra le stanze del castello e ogni tanto si affaccia alle finestre. La leggenda è particolarmente diffusa tra le famiglie di pescatori di Monopoli e tra chi vive nel centro storico vicino al porto, nella zona del castello. Quando escono con i pescherecci per andare a lavorare, a volte raccontano di udire il suono di un tamburo provenire sempre dallo stesso punto: il balconcino del Castello Carlo V che si affaccia sul mare.

Secondo la tradizione, quando gli spagnoli arrivarono a conquistare Monopoli, lasciarono il governo della città a un valoroso condottiero che viveva nel maestoso castello. Durante una passeggiata tra le stradine cittadine, il condottiero si innamorò perdutamente di una giovane donna di umili origini e tra i due nacque una grande storia d’amore, culminata con un sontuoso matrimonio. Si dice che i due fecero un patto: la donna si impegnò ad affiancare il marito durante le sue avventure in mare, costruendo un potente tamburo da suonare in caso di tempesta, per indicargli la giusta rotta per tornare a porto.

Sfortunatamente, questa profonda connessione generò l’invidia di molti nemici, tra cui una malvagia strega che pronunciò un terribile incantesimo: “Non rivedrai mai più il tuo amato!”. Così, un giorno in cui il mare sembrava tranquillo e il condottiero partì per la sua avventura in mare, la strega scagliò un fatale fulmine e la serenità del mare fu distrutta da una violenta tempesta. Il suono del tamburo fu inutile, poiché la barca non riuscì a fare ritorno a riva e il coraggioso condottiero perse la vita. Anche la giovane sposa scomparve nel nulla, lasciando come unico segno tangibile il tamburo, il cui suono si percepisce ancora durante le giornate di burrasca.

Alcuni sostengono di aver visto, durante la notte o all’alba, una figura femminile vestita di bianco con un tamburo. Altri invece affermano che il fantasma si aggira sul Molo Margherita, luogo frequentato sul romantico dalle coppie in cerca di intimità: in questo caso, la donna col tamburo li disturba per preservare la castità delle ragazze di Monopoli.

Nel castello, diversi gruppi di Ghost Hunters hanno condotto ricerche con diversi strumenti e hanno riportato che l’ambiente subisce grandi escursioni termiche in loro presenza, diventando improvvisamente molto freddo e inquietante. Anche i rilevatori di frequenza sembrano impazzire in alcune stanze e molti strumenti si danneggiano o si scaricano misteriosamente. Alcuni hanno anche dichiarato di aver sentito sospiri e lamenti lontani, soprattutto nei corridoi sotterranei.

La leggenda della Dama col Tamburo è tramandata dagli abitanti di Monopoli da moltissimi anni e tutti sperano che il famoso tamburo smetta di battere e che la fanciulla trovi finalmente la pace con il suo consorte perduto.

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